Blog

Cabergoline dostinex


2025-01-10 Facebook Twitter LinkedIn Google+ ! Без рубрики


Cabergoline dostinex

Come conseguenza delle indicazioni per le quali DOSTINEX è al momento consigliato,l’esperienza negli anziani è molto limitata. La cabergolina ripristina l’ovulazione e la fertilità nelle donne con ipogonadismo iperprolattinemico. Se il medico le ha diagnosticato una intolleranza ad alcuni zuccheri, lo contatti prima di prendere questo medicinale.

2 Posologia e modo di somministrazione

Il trattamento con DOSTINEX deve essere interrotto nel caso in cui un ecocardiogramma riveli un nuovo riflusso valvolare o un aggravamento di un riflusso già esistente, un restringimento valvolare o un ispessimento dei lembi valvolari (vedere paragrafo 4.3 – Controindicazioni). • insufficienza renale o ostruzione vascolare dell’uretere o dell’addome che comporti dolore ai fianchi/lombalgia e edema agli arti inferiori, così come l’eventuale presenza di massa o dolorabilità addominale che possa indicare fibrosi retroperitoneale. Poiché durante gli studi clinici DOSTINEX è stato principalmente somministrato durante i pasti e visto che la tollerabilità di questa classe di farmaci viene di solito incrementata dall’assunzione di cibo, si raccomanda che DOSTINEX venga preferibilmente assunto con il cibo. La dose settimanale può essere somministrata in un’unica soluzione o divisa in due o più volte a settimana in rapporto al grado di tollerabilità della paziente. La paziente dovrà fare particolare attenzione con cabergolina se ha o ha avuto reazioni fibrotiche (tessuto cicatriziale) che hanno coinvolto il cuore, i polmoni o l’addome. Dieci giorni dopo la somministrazione, nelle urine e nelle feci è stato riscontrato rispettivamente il % e il 55-72% della dose marcata.

Le donne che non desiderano una gravidanza devono usare un metodo di contraccezione non ormonale durante il trattamento e dopo la sospensione della cabergolina, fino alla ricomparsa di anovulazione. La cabergolina ripristina l’ovulazione e la fertilità nelle donne affette da ipogonadismo iperprolattinemico. Prima della somministrazione di cabergolina deve essere esclusa una possibile gravidanza. Cabergolina è un alcaloide dell’ergot sintetico e un derivato di ergolina con le proprietà di un agonista della dopamina ad azione prolungata e di un inibitore della prolattina. Un effetto dopaminergico centrale tramite la stimolazione del recettore D2 è ottenuto con dosaggi più elevati rispetto alle dosi che riducono i livelli di prolattina sierica.

0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

  • Al fine di ridurre il rischio di effetti indesiderati gastrointestinali, si consiglia di assumere cabergolina in concomitanza con i pasti per tutte le indicazioni terapeutiche.
  • Come previsto per gli agonisti della dopamina, la risposta al dosaggio per quanto concerne efficacia ed effetti indesiderati sembra essere correlata alla sensibilità individuale.
  • La cabergolina può compromettere le capacità di guidare e manovrare macchinari pericolosi; questo effetto può essere aggravato dall’alcol e da alcuni medicinali.
  • Questa attivazione porta a una riduzione della produzione di prolattina da parte della ghiandola pituitaria, normalizzando così i livelli dell’ormone nel sangue.
  • La cabergolina è usata per trattare un eccesso di ormoni quando si trova troppa prolattina nel sangue (chiamata anche iperprolattinemia).

Pertanto se https://sspatnabouncer.com/toremifene-citrato-un-modificatore-selettivo-del/ compaiono tali sintomi, la fibrosi valvolare (e pericardite costrittiva) deve essere esclusa. Insufficienza renale od ostruzione vascolare ureterale/addominale, che potrebbe manifestarsi sotto forma di dolore alla zona lombare/fianchi, ed edema agli arti inferiori, oltre alla presenza di possibili accumuli o di dolorabilità a livello addominale, segni che potrebbero indicare la presenza di fibrosi retroperitoneale. Allo scopo di ridurre il rischio di effetti indesiderati a livello gastrointestinale, si raccomanda di assumere cabergolina durante i pasti per tutte le indicazioni terapeutiche. È stato riscontrato che i metaboliti hanno una potenza minore rispetto a cabergolina per quanto concerne l’inibizione della secrezione della prolattina in-vitro. Si può prevedere che i sintomi del sovradosaggio siano quelli riconducibili alla sovrastimolazione dei recettori della dopamina, per esempio nausea, vomito, dolori gastrici, ipotensione posturale, confusione/psicosi o allucinazioni.

Una riduzione della dose/ sospensione graduale fino ad interruzione dovrebbero essere considerati se tali sintomi si sviluppano. Indagini appropriate aggiuntive come velocità di eritrosedimentazione e creatinina sierica devono essere eseguite, se necessario, per supportare una diagnosi di malattia fibrotica. La necessità di ulteriori controlli clinici (per es. esame obiettivo compresa auscultazione cardiaca, radiografia, TAC) deve essere determinata su base individuale. In associazione a versamento pleurico/fibrosi è stato osservato un aumento anomalo della velocità di eritrosedimentazione (VES). Pertanto, in caso di anomalo aumento della VES si raccomanda l’esecuzione di una radiografia del torace.

Per quanto riguarda la dose di cabergolina per l’infertilità, varia generalmente da 0.25 a 1 mg a settimana, a seconda della risposta individuale del paziente e delle raccomandazioni dell’operatore sanitario. Oltre a migliorare la fertilità, la cabergolina può anche alleviare lo stress psicologico associato all’iperprolattinemia. Molti pazienti riferiscono un miglioramento dell’umore e dei livelli di energia dopo aver iniziato il trattamento con cabergolina. Per minimizzare gli effetti collaterali, il Dostinex deve essere assunto con cibo e iniziare con un dosaggio basso, aumentando gradualmente secondo le indicazioni del medico.

DOSTINEX somministrato alle dosi di mg alla settimana come terapia cronica è stato efficace nel normalizzare i livelli sierici di prolattina approssimativamente nell’84% delle pazienti iperprolattinemiche. La ripresa di cicli regolari è stata osservata nell’83% di donne precedentemente amenorroiche. In base al monitoraggio dei livelli di progesterone, determinati durante la fase luteale, l’ovulazione si ristabiliva nell’89% delle donne trattate, la galattorrea scompariva nel 90% dei casi trattati. Possono essere presi in considerazione una riduzione del dosaggio o l’interruzione della terapia (vedere paragrafo “Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari”). Nelle pazienti affette da grave insufficienza epatica (Child-Pugh Classe C) che hanno assunto una singola dose da 1 mg è stato osservato un aumento dell’AUC rispetto a volontari sani e a quelli con forme più lievi di insufficienza epatica. La cabergolina è un derivato dell’ergot, che funziona come agonista dei recettori D2 della dopamina.

Cabaser è un derivato dell’ergot ad azione dopaminergica con un potente e prolungato effetto agonista dei recettori D2 dopaminergici. Si raccomanda di utilizzare un metodo di contraccezione durante il trattamento con cabergolina. Il trattamento deve essere iniziato sotto la supervisione di un medico specialista in Neurologia, Neuropsichiatria, Geriatria o Psichiatria.

Nel gruppo totale di pazienti trattati con cabergolina sono stati osservati indicazioni non chiare di un aumento nel tempo o cambiamenti significativi da valori normali ad anomali. I sintomi iniziali dei disturbi fibrotici possono essere insidiosi e i pazienti devono quindi essere monitorati regolarmente per possibili manifestazioni di fibrosi progressiva. Come terapia di supporto a levodopa/carbidopa, il dosaggio terapeutico raccomandato è compreso tra 2 e 3 mg di cabergolina al giorno.

Dopo somministrazione orale, il prodotto marcato viene rapidamente assorbito nel tratto gastrointestinale come evidenziato dal picco della radioattività nel plasma, osservabile tra 0,5 e 4 ore dalla somministrazione. Inoltre, i pazienti spesso riferiscono che eventuali effetti collaterali riscontrati tendono a diminuire nel tempo man mano che i loro corpi si adattano al farmaco. Questa adattabilità migliora ulteriormente l’idoneità del farmaco per cicli di trattamento prolungati.

Comments